Cosa c'è in gioco?

Cosa c’è in gioco?

La qualità della vita dell’uomo, e persino la sua sopravvivenza, dipendono dalle risorse naturali che il nostro pianeta è in grado di generare. Suolo fertile, acqua e aria pulite sono gli elementi fondamentali affinché gli esseri umani abbiano le condizioni minime di il cibo e di salute fisica per vivere bene. Mantenere gli ecosistemi naturali, come gli oceani e le foreste, in buono stato di salute e con una salda capacità di assorbimento delle emissioni di carbonio, sono condizioni indispensabili per avere un pianeta vivibile. Senza contare che tali ecosistemi contribuiscono anche al benessere psicologico e spirituale dell’uomo, fornendo spazi naturali aperti per lo svago e la dimensione ricreativa della vita.

All’inizio degli anni ’70 c’è stato un cambiamento radicale, quando l’umanità ha iniziato a utilizzare più risorse naturali rinnovabili di quante il pianeta sia in grado di rigenerare. In altre parole, quando l’Impronta Ecologica dell’uomo ha superato la biocapacità del pianeta. Questo è stato il momento in cui il mondo è entrato in una situazione di deficit ecologico.

Da allora il deficit ecologico è sempre aumentato. Anche in Italia, almeno fino alla crisi finanziaria. Ma la recente riduzione dell’Impronta Ecologica si è verificata a causa di un disastro finanziario, non a causa di un disegno politico.

I dati di Impronta Ecologica e di biocapacità ci dicono che attualmente l’umanità utilizza tante risorse naturali rinnovabili quante quelle che verrebbero generate se vivessimo su 1,7 pianeti. Le emissioni di carbonio da sole costituiscono il 60% di questa Impronta globale. I segnali che il capitale naturale del nostro pianeta è compromesso sono ovunque. Il cambiamento climatico, la deforestazione, l’erosione del suolo, l’insicurezza alimentare, la cattiva gestione o le guerre per l’acqua, le migrazioni – per citare solo alcuni di questi segnali – stanno creando problemi a livello sociale e generando effetti negativi sulle economie nazionali.

Se invece ponessimo il capitale naturale al centro di qualsiasi decisione politica o economica, riusciremmo a garantire le condizioni minime per un futuro sostenibile e prospero per tutta l’umanità.